Si fa rovente il conflitto commerciale che vede contrapposte Cina e Unione europea. Stavolta è stata Bruxelles a colpire, presentando un reclamo formale all’Organizzazione mondiale del commercio. Bersaglio: i dazi doganali imposti dalla tigre asiatico contro le importazioni di tubi di acciaio inox del Vecchio Continente.

La domanda è forte a causa della costruzione delle centrali elettriche, ma l’industria cinese non è riuscita a far fronte, in termini di prezzi, alla concorrenza europea. Pechino ha deciso allora di imporre dei dazi intorno al 10% del prezzo sospettando che i produttori comunitari vendessero sottocosto (la pratica cosiddetta del “dumping”).

Dopo l’esposto, in base ai regolamenti dell’Omc, le due rivali avranno 60 giorni di tempo per risolvere la questione per via negoziale. Ma Bruxelles non ci spera troppo, visto come è andata a dicembre al Giappone che aveva presentato un reclame identico.

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